Le “Case delle Donne” costituiscono delle realtà ormai presenti in molte città italiane e del mondo. Ciascuna “casa” ha la propria storia, i propri criteri di gestione, le proprie regole, a seconda del periodo in cui è nata e a seconda delle specificità sociali e politiche della città che la accoglie. Costituiscono una Rete che le collega tramite incontri periodici, iniziative e progetti condivisi.

 

A Padova, dal mese di Ottobre 2019, un gruppo informale di donne si è riunito periodicamente con l’idea di avviare un percorso verso l’apertura di una Casa delle donne in città e l’ambizione di aggregare il maggior numero di persone possibile, al fine di concretizzare il progetto, coinvolgendo l’amministrazione comunale, associazioni e singole/i cittadine/i.

Il 27 febbraio 2020 abbiamo organizzato un incontro con altre case delle donne presenti sul territorio italiano per presentare alla città il nostro progetto. L’incontro si è svolto online a causa della pandemia.

 

 

Il 25 novembre 2020 è stata fondata l’associazione di promozione sociale “La Casa delle donne di Padova” a cui ci si associa come persone singole.

Qui il link al video realizzato per il 25 novembre 2020:

https://www.facebook.com/100004357891771/videos/1763898477098732/

Nell’autunno del 2021 la Casa ha concorso all’assegnazione della gestione di un edificio da parte dell’amministrazione di Padova (Assessorato al Patrimonio) e ha ottenuto la concessione dell’utilizzo dell’edificio sito in via Bettella 2/ter a Padova.

La Casa delle Donne di Padova nasce per promuovere fondamentalmente tre tipi di attività:

servizi di aiuto o sostegno immediato (sostegno legale e psicologico contro la violenza, sostegno al lavoro, sostegno a problematiche di genere, accoglienza);

una programmazione culturale che valorizzi e diffonda la storia, le competenze e il punto di vista femminile e femminista sulla società, ovvero sul genere, sulla famiglia, il lavoro, l’educazione, la salute fisica e mentale, l’urbanistica e le relazioni interpersonali;

alcuni spazi liberi che possano essere autogestiti da gruppi spontanei e da gruppi organizzati.